Ambiente, “Rifiuti, la scelta del gestore decorre dal 2022”

Ambiente, “Rifiuti, la scelta del gestore decorre dal 2022”

Ambiente, “Rifiuti, la scelta del gestore decorre dal 2022”

26/05/2021

Il decreto Sostegni ha introdotto alcune novità e chiarito alcuni punti riguardanti il decreto legislativo 116/2020, decreto che ridisegna le regole sui rifiuti in ottemperanza delle direttive Ue sull’economia circolare e  conferma la possibilità per le utenze non domestiche di utilizzare per cinque anni (all’art. 238 comma 10 del Tua) un soggetto diverso dal gestore pubblico per avviare a recupero i propri rifiuti urbani.
Come detto, alla luce del decreto Sostegni sono emersi alcuni nuovi chiarimenti tra cui, il più importante, è che la scelta di non avvalersi del servizio pubblico per i prossimi cinque anni dev’essere comunicata al gestore entro il 31/05/2021, utilizzando i moduli specifici e gli effetti di tale scelta decorreranno dall’01/01/2022.

Inoltre è stato chiarito che nei cinque anni di uscita dal circuito pubblico non sarà applicata la quota variabile della tassa/tariffa, e in questo periodo l’utente non potrà conferire alcuna tipologia di rifiuto né detenere e utilizzare dispositivi per la raccolta dei rifiuti riconducibile al servizio pubblico. Ultimo punto importante è che, nel caso la scelta venga comunicata al gestore dopo il 31/05/2021, l’uscita dal servizio pubblico avverrà a partire dall’01/01/2023.

A livello pratico, ogni anno, l’utente che decide di non avvalersi del gestore pubblico, dovrà presentare a consuntivo, nei modi e tempi previsti dai regolamenti comunali, l’attestazione che viene rilasciata dai soggetti che gestiscono il servizio. Dal documento dovranno risultare almeno i dati dell’impianto e del titolare, le quantità dei rifiuti trattati e le operazioni di recupero effettuate.

Resta in carico al gestore pubblico e al Comune la facoltà di verificare l’effettivo avvio a recupero di tutti i rifiuti prodotti.
Per tutto il 2021 restano comunque in vigore norme, regolamenti e disciplina esistenti. Per comunicare l’abbandono del servizio pubblico dovrà essere utilizzato esclusivamente un modulo specifico. Per tutti coloro che, invece, continueranno a utilizzare il servizio pubblico resterà in vigore la normativa Tari (legge 147/2013, comma 649) sull’avvio al riciclo dei propri rifiuti differenziali attraverso un soggetto privato. Per approfondire l’argomento e avere informazioni in merito si può contattare Innova S.c.r.l. Servizi Avanzati per la Qualità, l’Ambiente e l’Energia tel. 0547 75621 Fax 0547 700034 www.innovagruppo.it e-mail info@innovagruppo.it

Per visualizzare un fac-simile di modulo per la comunicazione della scelta del conferimento dei rifiuti urbani clicca qui Modulo di scelta conferimento rifiuti – versione editabile.pdf